Robbie Williams a Trieste, super show

19 Luglio 2025 09:23
lo stage di Robbie Williams a Trieste
lo stage di Robbie Williams a Trieste dopo lo show (ph. ExtraMag)

Concerto super del King Robbie Williams a Trieste. Un vero e proprio evento dato che si trattava dell’unica data in Italia del King of Entertainment del suo Britpop Tour. Durante tutto lo show Robbie ha interagito tantissimo con il pubblico. E dopo aver ricordato di non essere più il cantante dei Take That “cicciotello” ha parlato di come i suoi 4 figli con “i loro piccoli piedini e i loro grandi cuori “ lo hanno salvato perché si era una popstar ma come persona si sentiva perso.

Oltre 28mila i biglietti venduti per una notte che aveva tutti i crismi del grande evento. Uno spettacolo che ha portato Trieste nell’olimpo dei luoghi dove celebrare il sacro rito della musica internazionale. La conformazione dello stadio ha poi molto aiutato a creare la giusta atmosfera.

La notte si è aperta un po’ come ce lo si aspettava: Let Me Entertain You come opening  (in realtà seconda canzone) e poi giù tutto d’un fiato fino al finale con Angels (e ali d’oro calate dallo stage con il logo RW a fare da padrone). Omaggi ai grandi della musica con un doppio passaggio su Frank Sinatra: New York New York e My Way. Ma anche Fredy Mercury fino a YMCA: cover di pezzi storici (brevi pills a dire il vero) per far saltare lo stadio. In apertura anche un parallelismo tra Michael Jackson (lui si era fatto chiamare The King of Pop, io saro’ il vostro King: the King of Enterteiment), a metà serata un richiamo ai Take That e Gary Barlow cantando Relight my Fire in versione solo chitarra. Tre citazioni dei Coldplay (in relazione al loro modo di fare concerti e all’uso delle luci con il pubblico) senza sapere poi che il giorno dopo sarebbe scoppiato il Kiss Cam Gate…

Insomma Robbie Williams – che forse non ha fatto pace con il fatto di essere un figo 51enne – è un vero intrattenitore ed ha dato una luce magica alla notte di Trieste; questo anche grazie ad una produzione mastodontica con scenografie, costumi, band e corpo di ballo da grande show di Broadway (i richiami erano evienti). Insomma: per buona pace di tutti Robbie fuc***ing Williams (parole sue) è tornato.

 

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