Palazzo Pisani Moretta, passa dalla famiglia veneziana Sammartini allo stilista Dries Van Noten. Il designer ha lasciato la guida creativa dell’omonimo marchio nel giugno 2024 così trasforma il suo legame con Venezia in un progetto nuovo legato alla valorizzazione dell’alto artigianato. Il Palazzo è molto noto nel mondo: le sale, comparse in “The Tourist” con Angelina Jolie e Johnny Depp, tempio del Ballo del Doge e, più di recente, set di “The Beauty” con Bella Hadid, diventeranno una fucina di artigianato, scambio culturale ed esposizioni contemporanee.
«Questo è un viaggio personale – spiega Van Noten –. Riguarda Venezia, la storia, i mestieri, la cultura e la creazione di qualcosa di contemporaneo che rispetti profondamente ciò che c’è stato prima».
Dries Van Noten nella sua ultima sfilata (ph. Driesvannoten.com)
I fratelli Maurizio e Gerolama Sammartini, proprietari dal 1968, cercavano da anni l’acquirente giusto. La stima resta sui 42 milioni di euro, la stessa che nel 2019 aveva attirato un magnate di Hong Kong, poi svanito – rimettendoci la caparra. – lasciando temere la trasformazione in hotel di lusso.«Restaurare e proteggere Pisani Moretta è stato un privilegio – sottolinea Maurizio –. Sono certo che Dries e Patrick ne manterranno l’anima».
“Palazzo Pisani Moretta e’ una dimora Adsi da oltre 20 anni. I più occasioni abbiamo avuto l’opportunità per la Giornata delle Dimore Storiche – la quindicesima di svolge il 25 maggio in 34 ville e giardini del veneto e centinaia in Italia – di aprirla gratuitamente al pubblico: cosa più unica che rara, grazie alla sensibilità e amicizia con Maurizio Sammartini. So che è sempre stato nel desiderio di Maurizio e della sorella Momi, che il palazzo andasse in mani di veri amanti ed estimatori della citta’. Così pare sia: il progetto di Van Noten sembra essere in armonia con la città e utile a sollevare il tema della drammatica carenza di artigiani di alto livello che abbiamo in Veneto e nel nostro Paese”. A dirlo Giulio Gidoni, Presidente di Adsi – Associazione Dimore Storiche, sezione del Veneto, commentando la vendita allo stilista Dries Van Noten del celebre palazzo del Ballo del Doge ma anche di film iconici come The Tourist o la serie The Beauty con Bella Hadid. Adsi è l’associazione che dal 1977 in Italia riunisce i proprietari di dimore storiche. Van Noten ha annunciato di voler avviare un progetto legato all’alto artigianato nel palazzo.
Palazzo Pisani Moretta fotografato dal Canal Grande (ph. Dimitris Kamaras from Athens, Greece, CC BY 2.0 via Wikimedia Commons)
“Abbiamo bisogno di formazione e di dare – spiega Gidoni – un nuovo lustro a queste attività legate all’artigianato che sono fondamentali per mantenere in salute le migliaia di dimore storiche che abbiamo. Come Adsi siamo in prima linea per poter continuare a lavorare per la valorizzazione del patrimonio delle Dimore Storiche Italiane a favore di tutti: l’arte e la bellezza sono per tutti coloro che da essa vogliono farsi ispirare. In questa logica domenica 25 maggio apriamo per la Giornata delle Dimore Storiche 34 dimore in tutto il Veneto, molte di queste non sempre aperte al pubblico. Van Noten ha messo sul tavolo un progetto legato alla valorizzazione dell’alto artigianato, tema sul quale Adsi si batte da anni, vediamo cosa succederà. L’acquisto di un palazzo così in città non è solo un atto notarile ma un impegno con Venezia”.
Il contratto è firmato, ma lo Stato può ancora esercitare il diritto di prelazione entro sessanta giorni. Intanto il percorso appare chiaro: mantenere il palazzo vivo fra eventi, mostre e set cinematografici. Costruito nel Quattrocento dai Bembo, acquistato dai Pisani del ramo Moretta nel 1692 e decorato da Tiepolo e Angeli, l’edificio languì nell’Ottocento prima di rinascere grazie ai Sammartini. Nel 2010 lo corteggiò anche Silvio Berlusconi, salvo rinunciare perché «troppo bello» per un semplice week-end veneziano.
Moda e storia tornano dunque a incontrarsi sulle acque della Serenissima. I dettagli dell’iniziativa saranno annunciati a inizio settembre, ma una certezza c’è già: dietro quelle bifore non nascerà un altro hotel, bensì un ponte stabile fra Venezia e la creatività globale.
Seguici
ExtraClub
Se trovi interessanti i nostri contenuti iscriviti al Club (è gratis)
Arriva, alla Biennale Musica di Venezia, una leggenda della seconda ondata techno di Detroit: Carl Craig. Un vero pioniere della musica elettronica che esplora la ricca eredità afrofuturista della città in una prospettiva cosmologica di suono inteso come immaginazione di nuovi futuri possibili. Il
La forcola che troneggia verso poppa sulle gondole a Venezia è, da sempre, intesa come una vera propria opera d’arte artigiana la cui forma però nasce dalle esigenze pratiche della voga: Saverio Pastor è il ‘remer’ colui che plasma questi capolavori di
Questo sito utilizza cookie di profilazione, propri o di altri siti, per inviare messaggi pubblicitari mirati. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookies