Il Castello di Cordovado, è conosciuto col nome di “Castello delle rose”. Nei suoi giardini sono coltivate centinaia di specie e varietà di rose. Il Conte Sigismondo Freschi ed il suo amico architetto Pietro Quaglia crearono il parco che circonda la villa agli inizi del 1800.
I giardini e il parco del Castello di Corcovado sono cosparsi di piante, cespugli e rampicanti di rose. Inoltre ci si può perdere nel vastissimo labirinto di Rose Damascene tra il magico incanto dei profumi e dei silenzi. Il labirinto è a forma solare.
Il Castello nasce però come borgo medievale fortificato. Della struttura originaria rimangono le due torri scudate (che a suo tempo avevano il loro ponte levatoio) e buona parte delle mura molto ben conservate.
All’interno di queste ultime si trova la chiesa del XII secolo che conserva al suo interno un affresco giottesco; il palazzo Agricola del XV secolo con la sua bellissima trifora; l’imponente villa Piccolomini Freschi del XVI secolo, eretta sulle vestigia dell’antico maniero crollato – in parte a seguito del terremoto del 1511.
Il Castello di Cordovado sorge su un sito preistorico e un successivo insediamento romano. Fu eretto intorno all’XI secolo per difendere il territorio dalle scorrerie degli Unni. Molte personalità aristocratiche e intellettuali della cultura e delle scienze dell’epoca vi soggiornarono. Carlo Sigismondo, uno dei figli superstiti della Contessa Caterina d’Attimis, rimase a Cordovado. Fu intellettuale e studioso: si dedicò in particolare all’agricoltura, ma anche all’astronomia e all’astrologia che suscitava tanto interesse a quel tempo. Fu lui che disegnò e piantò il grande parco della villa.
La Dimora, i giardini e il parco sono visitabili sempre previa prenotazione e per gruppi di almeno 20 persone. I locali si possono affittare per pranzi privati (preparati da catering), matrimoni, eventi, mostre, concerti, sfilate, set cinematografici e fotografici.
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