«Molte delle congiunzioni del jazz contemporaneo sono rappresentate da questi artisti che hanno scelto la via dell’esplorazione dalle radici per proiettarsi verso il futuro». Giuseppe Mormile, il direttore artistico, definisce così i musicisti che ha scelto per la quinta edizione della rassegna Jazz& di Veneto Jazz, caratterizzata da apertura, innovazione e multiculturalità, che prende il via sabato 22 gennaio al Teatro La Fenice di Venezia. Gli appuntamenti, in programma alle Sale Apollinee, sono cinque, due in particolare molto attesi (quelli del pianista israeliano Omer Klein e del pianista spagnolo Chano Dominguez). Ma ci sarà anche un evento speciale al Laguna Libre.
Ment4l feat.Francesco Bearzatti
22 gennaio ore 19.30, Sale Apollinee, Teatro La Fenice

Inaugura la rassegna Ment4l, formazione composta da Michelangelo Scandroglio, contrabbassista toscano già vincitore del Premio Tomorrow’s Jazz, Mindaugas Stumbras, chitarrista lituano musicalmente cresciuto a Glasgow, Fergus McCreadie, pianista scozzese che incarna la tradizione del suo Paese con quella jazzistica, e Mattia Galeotti, batterista toscano di madre svedese. Più un ospite speciale, il sassofonista Francesco Bearzatti, che aggiungerà enfasi agli shock dinamici della band e alla musica originale influenzata dalle tradizioni dei paesi di provenienza.
Hamilton De Holanda e Chano Dominguez
12 febbraio ore 19.30, Sale Apollinee, Teatro La Fenice

Tradizioni spagnole e brasiliane incontrano la modernità interpretativa e il gusto per l’improvvisazione. Lo spagnolo Dominguez, in oltre 40 anni di carriera, ha suonato con Paco De Lucia, Wynton Marsalis, Paquito D’Rivera, Jack DeJohnette, Herbie Hancock, Gonzalo Rubalcaba, Chucho Valdés, Joe Lovano, Stefano Bollani. Nel 2016 è stato nominato per il suo quarto Grammy, questa volta in Latin Grammy, per il suo album “Bendito”. Hamilton de Holanda, brasiliano, col suo virtuosistico intreccio di choro e jazz ha creato una musica spumeggiante, segnalatasi più volte nelle nomination dei Latin Grammy. Ha collaborato con Yamandu Costa, Mike Marshall, Joel Nascimento, ma in Italia è celebre soprattutto per il duo formato con Stefano Bollani, immortalato anche su disco (O que será, 2013, ECM). La sua tecnica rivoluzionaria, su uno strumento a 10 corde, gli è valsa l’appellativo di “Jimi Hendrix del mandolino”.
Zoe Pia – Shardana
4 marzo alle 18.15 (aperitivo concerto) o alle 20.45 (cena concerto), Laguna Libre

La talentuosa clarinettista e compositrice sarda Zoe Pia presenta il suo progetto discografico “Shardana”: con la tecnica della soundscape composition unita al linguaggio contemporaneo, il racconto in musica delle energie nascoste di una terra ricca di tradizioni, leggende e i misteri come la Sardegna.
Vein
12 marzo ore 19.30, Sale Apollinee, Teatro La Fenice

In scena il trio svizzero Vein, con i gemelli Michael Arbenz al pianoforte e Florian Arbenz alla batteria e con Thomas Lähns al contrabbasso. I tre musicisti, dotati di tecnica sopraffina, coltivano da anni un jazz ricercato e moderno che si pone come intermediazione tra la classica e il camerale.
Jean Louis Matinier e Kevin Seddiki
2 aprile ore 19.30, Sale Apollinee, Teatro La Fenice

È il turno del duo formato dai musicisti francesi Jean Louis Matinier, tra i più quotati fisarmonicisti a livello internazionale, e Kevin Seddiki, chitarrista che si è distinto accanto a Dino Saluzzi, Al di Meola e Michel Legrand. Insieme hanno intrapreso un viaggio pieno di contrasti e delicatezze, sfociato nel progetto discografico per Ecm, Rivages.
Omer Klein trio
30 aprile ore 19.30, Sale Apollinee, Teatro La Fenice

In conclusione, potrete ascoltare una delle figure più interessanti del pianismo jazz contemporaneo: l’israeliano Omer Klein. Oltre che un dotato strumentista, ha uno stile di scrittura che mescola sapientemente spunti mediorentali con colori classici e contemporanei.
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