Dai segni dello Zodiaco passando per i simboli di terra, acqua, fuoco e aria, fino ad arrivare all’origine del proprio segno per liberare la creatività e l’essenza di ognuno di noi: è questa la Venezia del Carnevale. Siamo andati a vedere se effettivamente il Carnevale più bello è stato così.

Lungo calli, campi e in piazza San Marco abbiamo incontrato un sacco di maschere fermate nel tempo dalla macchina di Luca Zanon (caro amico ritrovato con piacere dopo tanti anni).

Questo che vedete è quindi lo spirito di “Take your Time for the Original Signs”, il titolo di questa edizione 2023 del Carnevale diretto da Massimo Cecchetto, direttore artistico e scenografo del Teatro La Fenice.

Un’edizione nata sotto il segno del Leone di San Marco inaugurata il 4 febbraio con l’Opening Parade “Original Dreamers” lungo il Canal Grande e che si chiude martedì grasso 21 febbraio.

Le parole del Direttore Artistico:
“La missione di questa edizione è cercare dentro sé stessi il proprio segno originale. Take your time for the Original Signs, è un invito – ha detto Checchetto – . Un’occasione per perdersi negli spettacoli diffusi, nei campi e nelle calli di Venezia e nelle strade e nelle piazze della terraferma. A tutti coloro che sceglieranno Venezia chiedo di mettersi in maschera perché è il miglior modo per vivere la festa”.






In questi giorni di festa non possiamo non ricordare Maurzio Scaparro, scomparso in questi giorni, straordinario fautore della rinascita di questa grande festa nei primi anni ’80 (foto da carnevale.venezia.it).
Per chiudere vi riproponiamo alcuni libri in maschera.
