Giovedì 21 luglio alle 20.30 la compositrice e vocalist Valentina Fin porterà all’Hotel Carlton di Venezia, per “Women for Freedom in Jazz”, l’unica tappa nel nord d’Italia del tour europeo del suo nuovo progetto di ricerca “Going Inside”, con il suo affiatato trio completato da Luca Zennaro (chitarra) e Marco Centasso (contrabbasso).
Voce limpida, pulita, potente, tecnica solida e un talento che sta trovando numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, Valentina Fin si sta ritagliando uno spazio importante nell’attuale scena jazz europea.
“Going Inside” è il suo progetto di ricerca. Il repertorio è composto da musiche originali della vocalist con testi in italiano e inglese, ispirati anche a poesie della letteratura internazionale. La sperimentazione è una caratteristica del progetto, sia in termini di libera improvvisazione che di sperimentazione sonora, con l’uso di strumenti come campane tibetane, glokenspiel, microkorg. Il leitmotiv è proprio un tipo di ricerca artistica e musicale intima e profonda, esigenza che diviene urgente in un contesto così frenetico come quello attuale. In repertorio, anche standard reinterpretati con raffinata creatività.

Il concerto si svolge sulla terrazza panoramica dell’ultimo piano dell’Hotel Carlton, affacciata sul Canal Grande, dalle 20.30 alle 22. L’accesso è con cena e prenotazione obbligatoria, scegliendo tra le specialità del menu del Top Of The Carlton Sky Lounge and Restaurant, oppure approfittando dell’offerta speciale dedicata solo a questa iniziativa: 35 euro per un piatto a scelta tra quelli del giorno + contorno + dolce + acqua + un calice di vino + caffè. In caso di maltempo i concerti si terranno al Ristorante La Cupola, al piano terra dell’Hotel Carlton.
La rassegna quest’anno sosterrà il progetto d’emergenza di Women for Freedom “Trampolin” che mira a risollevare le ragazze vittime di tratta e sfruttamento della Bolivia per ricollocarle nel tessuto sociale e permettere loro di vivere una vita degna, per mezzo di nuovi strumenti di autonomia socio-economica, a partire dalla ristrutturazione e adeguamento di un immobile del complesso della Fondazione Munasim Kullakita dove verranno ospitate, fuori dai circuiti criminosi.
