Vinitaly: Adsi, le dimore storiche come destinazione turistica diffusa e sostenibile

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Vinitaly 2022
Vino significa ormai turismo e viceversa. Una questione che viene  affrontata da Adsi – Associazione Dimore Storiche Italiane in un incontro, dal titolo  “le Dimore Storiche come destinazione turistica”,ospitato presso lo stand di Confagricoltura nel pad. D di Verona Fiere al Vinitaly.
Ad Affrontano il tema: Giovanni da Schio, Direttore Adsi Consulenze e Servizi; Isabella Perazzoli, Ceo di Only4You Travel Experiencies; Stefania Riboldi, Direttore Commerciale Only4You Travel Experiencies
“ll patrimonio privato italiano nel 2019 ha accolto 45 milioni di visitatori – sottolinea Giovanni da Schio, anticipando alcuni contenuti dell’incontro – e solo in Veneto ci sono 2.899 immobili culturali privati, di questi 1.947 operano in una o più filiere produttive: il ricettivo, gli eventi, l’agroalimentare e la tutela del patrimonio storico. A livello nazionale parliamo di oltre 70mila eventi: oltre 30mila gratuiti o socialmente rilevanti”.
“Il nostro obiettivo come Adsi – continua da Schio – è valorizzare questo straordianrio museo diffuso. Benvenute sono le progettualità che vedono i soci Adsi unirsi e proporre reti di valorizzazione: un esempio recente, nato durante la pandemia, la rete di eccellenza ‘Dimore Amiche del Veneto’ che riunisce 6 ville: nello specifico villa Sagramoso Sacchetti, Villa Valmarana ai Nani, il Castello di Thiene, Villa da Schio e Villa Borgo Feriani. Si tratta di 4 dimore, un castello e un borgo impegnate e coordinate nella promozione di un territorio che va oltre i confini geografici provinciali: si parte infatti da Verona fino a lambire la provincia di Padova”.
“In Italia – chiude da Schio – ci sono più dimore aperte che Comuni: 8.200 contro 7.904 distribuiti per il 54% in Comuni sotto i 20.000 abitanti e, tra questi, il 28% si trova in comuni sotto i 5.000 residenti. Un grande museo diffuso, una destinazione da promuovere a favore di un turismo del bello legato al paesaggio ed all’ambiente e che strizza l’occhio all’idea di una vacanza sostenibile”.