12 grandi mostre che vi sorprenderanno a Venezia a primavera

Incredibili esposizioni, dai Musei Civici a Palazzo Grassi, fino alla Collezione Peggy Guggenheim e alla Fondazione Giorgio CIni, aspettando Biennale Arte

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Leonora Carrington. La cucina aromatica di nonna Moorhead. 1975. Olio su tela 79 x 124 cm Charles B. Goddard Center for Visual Performing Arts, Ardmore, Oklahoma © Leonora Carrington, by SIAE 2022

Con la Biennale Arte alle porte, in primavera a Venezia ci attende una sorprendente concentrazione di esposizioni di altissimo livello nei luoghi di cultura più importanti della città. Pronti a scoprirle?

1. “SABINE WEISS. LA POESIA DELL’ISTANTE”
Dall’11 marzo alla Casa dei Tre Oci


La più ampia retrospettiva mai realizzata finora, la prima in Italia, dedicata alla fotografa franco-svizzera Sabine Weiss, scomparsa a 97 anni lo scorso 28 dicembre, tra le maggiori rappresentanti della fotografia umanista francese insieme a Robert Doisneau, Willy Ronis, Edouard Boubat, Brassaï e Izis. Il primo e più importante tributo alla sua carriera, con oltre 200 fotografie. Informazioni

2. Riapre il FORTUNY
Inaugurazione sabato 12 e domenica 13 marzo, Venezia

Inaugurazione Fortuny Venezia

Il gotico palazzo veneziano che fu dimora e laboratorio di Mariano Fortuny y Madrazo e della musa, moglie e sodale Henriette Nigrin, luogo di riferimento agli inizi del Novecento della élite intellettuale europea, riapre le porte, dopo gli interventi conservativi al piano terra, danneggiato dall’Acqua Granda nel novembre 2019, e il riallestimento complessivo dei piani nobili, con un nuovo destino: non più solamente spazio espositivo temporaneo, ma un museo permanente, in cui Mariano Fortuny e il suo universo di luce e innovazione tornano protagonisti. Informazioni

3. DUMAS a Palazzo Grassi
Apertura al pubblico domenica 27 marzo

Palazzo Grassi presenta la grande mostra personale di Marlene Dumas (1953, Cape Town, Sudafrica). Intitolata “open-end” è curata da Caroline Bourgeois in collaborazione con Marlene Dumas e presenta oltre 100 opere, tracciando un percorso incentrato sulla sua produzione pittorica, con una selezione di dipinti e disegni che vanno dal 1984 a oggi e opere inedite realizzate negli ultimi anni, provenienti dalla Collezione Pinault, da musei internazionali e collezioni private. Informazioni

4. SURREALISMO E MAGIA
Dal 9 aprile alla Collezione Peggy Guggenheim

Leonora Carrington. I piaceri di Dagoberto 1945. Tempera all’uovo su masonite. 74.9 x 86.7 cm. Collezione privata. © Leonora Carrington, by SIAE 2022

Nata dalla collaborazione tra la Collezione Peggy Guggenheim e il Museum Barberini, è la prima mostra internazionale ad affrontare l’interesse dei surrealisti per la magia, l’esoterismo, la mitologia e l’occulto. Con una sessantina di opere, provenienti da oltre 40 grandi istituzioni internazionali e collezioni private, l’esposizione offre un’esaustiva panoramica del Surrealismo nel suo complesso, e prende in esame gli innumerevoli modi in cui la magia e l’occulto ne hanno caratterizzato lo sviluppo. Il percorso espositivo include lavori di Brauner, Carrington, Dalí, De Chirico, Delvaux, Deren, Ernst, Fini, Magritte, Matta, Paalen, Sage, Seligmann, Tanguy, Tanning, e Varo.  Informazioni

5. JOSEPH BEUYS. FINAMENTE ARTICOLATO
Il 20 aprile apre la stagione espositiva 2022 di Palazzo Cini a San Vio

Un omaggio alla contemporaneità inaugura la stagione espositiva 2022 di Palazzo Cini: una personale dedicata al grande artista Joseph Beuys. La mostra, che prende il nome dall’opera principale esposta. presenterà una selezione di circa 40 opere del maestro dell’arte concettuale del quale nel 2021 si sono celebrati i cento anni dalla nascita. Informazioni

6. ANSELM KIEFER “QUESTI SCRITTI, QUANDO VERRANNO BRUCIATI, DARANNO FINALMENTE UN PO’ DI LUCE”
Dal 20 aprile a Palazzo Ducale, Sala dello Scrutinio

Anselm Kiefer. Portrait. Photo credit: Georges Poncet

Con Anselm Kiefer l’arte contemporanea entra a Palazzo Ducale, per l’esposizione che sarà fulcro della quinta edizione di MUVE Contemporaneo, rassegna biennale della Fondazione Musei Civici di Venezia. Il ciclo di suoi dipinti, creati per Palazzo Ducale nel corso del 2020 e 2021, si dispiega nello spazio e nella magnificenza della Sala dello Scrutinio, in serrato confronto con le trentatré tele monumentali del soffitto e con la valenza eroica dell’intero ciclo decorativo del Palazzo, a sottolineare il ruolo dell’arte contemporanea nella riflessione su temi universali. Informazioni

7. AFRO 1950-1970, DALL’ITALIA ALL’AMERICA E RITORNO
Dal 21 aprile alla Galleria internazionale d’arte moderna di Ca’ Pesaro

AFRO_Villa Fleurent Esemplare n.3

L’America fu per Afro Basaldella un grande campo di prova e di incontro con la compagine della scuola di New York, Pollock, De Kooning, Gorky. Con 45 capolavori, in arrivo da collezioni e musei internazionali, nell’ambito di MUVE Contemporaneo si rende omaggio a un autore ben rappresentato anche nelle collezioni di Ca’ Pesaro, esplorando la relazione che negli anni Cinquanta si è instaurata tra l’arte italiana e quella statunitense dell’espressionismo astratto e dell’action painting. Informazioni

8. ES/SENZA
Dal 21 aprile al Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo, Museo di Palazzo Mocenigo

Mocenigo Sala Profumo

Dedicata alla vocazione e all’interesse di Palazzo Mocenigo per il profumo, Es/Senza presenta un gruppo di artisti protagonisti della stagione creativa tra la nascita del nuovo millennio e oggi che individua nel profumo e nell’olfatto i motivi di ispirazione per le loro creazioni: Mircea Cantor, Mateusz Chorobski, Jason Dodge, Bruna Esposito, Eva Marisaldi, Florian Mermin, Giuseppe Penone, Paola Pivi, Namsal Siedlecki, Achraf Touloub, Nico Vascellari, Luca Vitone. Informazioni

 

9. RAQIB SHAW. PALAZZO DELLA MEMORIA
Dal 22 aprile al Galleria internazionale d’arte moderna di Ca’ Pesaro

Raqib Shaw La Tempesta

Sempre nella Galleria Internazionale d’Arte Moderna, nelle sale Dom Perignon, MUVE Contemporaneo presenta inoltre Raqib Shaw. Palazzo della memoria, esposizione di opere dell’artista proveniente dalla regione indiana del Kashmir e residente a Londra, in un’esposizione curata da Norman Rosenthal. Le opere di Shaw si collocano in un progetto site specific nelle sale di Ca’ Pesaro con luminosi richiami alla tradizione pittorica italiana e veneziana, con ispirazioni da Tintoretto, Giorgione, Pannini e altri. Informazioni

 

10. “ON FIRE”
Dal 22 aprile 2022 all’Isola di San Giorgio Maggiore

Alberto Burri. Rosso-Plastica. M3-1961 Plastica combustione su tela. Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.

“On fire” è il titolo di un’inedita collettiva curata da Bruno Corà, organizzata dalla Fondazione Giorgio Cini in collaborazione con Tornabuoni Art, dedicata a un nucleo di artisti e di opere da loro elaborate mediante il più suggestivo degli elementi primari in natura: il fuoco. L’esposizione mira a mostrare il fuoco non solo nelle sue conseguenze ma anche come presenza fisica attraverso il lavoro di grandi artisti quali: Alberto Burri, Yves Klein, Arman, Pier Paolo Calzolari, Jannis Kounellis e Claudio Parmiggiani. .Informazioni

11. “KEHINDE WILEY: AN ARCHAEOLOGY OF SILENCE”
Dal 22 aprile 2022 all’Isola di San Giorgio Maggiore

Il Chiostro Palladiano, Fondazione Giorgio Cini, Isola San Servolo @Matteo De Fina

Lo stesso giorno nell’isola aprirà al pubblico anche la personale “Kehinde Wiley: An Archaeology of Silence”, a cura di Christophe Leribault, Presidente del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie. L’esposizione, dedicata all’americano Wiley, includerà una serie di dipinti e sculture monumentali inediti, dove l’artista mette in luce la brutalità del passato coloniale, americano e globale, usando il linguaggio figurativo dell’eroe caduto.Informazioni

12. LOUISE NEVELSON. Persistence
Dal 23 aprile alle Procuratie Vecchie in Piazza San Marco
Evento Collaterale ufficiale della 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia

Louise Nevelson, Untitled (Sky Cathedral), 1970-1975

La mostra, che riunirà oltre 60 lavori realizzati dalla Nevelson tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, sarà articolata in 9 sale del secondo piano delle Procuratie Vecchie affacciate su Piazza San Marco. Per la prima volta in 500 anni, una grande parte dell’edificio verrà aperta al pubblico, al termine di un lungo restauro guidato da David Chipperfield Architects Milan, che è anche advisor della mostra. Informazioni