Dieci punti dieci in una lettera: il 2 giugno è il giorno del decalogo per Venezia. E’ spuntato all’improvviso – quasi fosse un programma elettorale – con la firma di Mick Jagger. E con lui ci sono 20 super nomi del jet set planetario e del mondo dell’arte e della cultura. Questo per ricordarci, proprio per la festa del 2 Giugno, che l’Italia negli anni ’80 era pizza, mafia e mandolino, e oggi è semplicemente Venezia (ma pure pizza). Perciò in 21, che con un solo post su Instagram avrebbero potuto spostare opinioni da una parte all’altra del globo, hanno scelto il vecchio strumento della lettera.
Decalogue for Venice
I punti sono dieci mentre le firme, come detto sono 21: c’è di tutto ma i nomi più altisonanti – se così si può dire – sono Mick Jagger dei Rolling Stone, i registi Francis Ford Coppola, James Ivory e Wes Anderson, l’attrice Tilda Swinton, l’artista Anish Kapoor, David Landau, Richard Armstrong, da sempre direttore della Guggenheim di New York, Françoise Nyssen, ex ministro della Cultura francese (e vi ricordo che ultimamente con la Francia abbiamo avuto qualche problemino), Gary Tinterow, del Museum of Fine Arts, Houston, i critici Anna Somers e Christopher Bollen. And more.
Cosa chiedono?
Eccoli qui i dieci punti:
Conclusione del cantiere del Mose
Stop al traffico delle Grandi Navi in Laguna
Salvaguardia dell’ecosistema lagunare
Gestione dei flussi turistici
Regolamentazione degli affitti turistici
Facilitazioni per affitti di locali commerciali e a lungo termine per residenti
Controllo delle licenze commerciali
Decoro urbano
Moto ondoso (regolamentazione delle minicrociere sui canali
e di tutte le tipologie di trasporto acqueo con finalità ricreative)
Programmazione di eventi culturali e valorizzazione del patrimonio storico artistico
L’idea
E’ chiaro che c’è una mano ‘locale’ su una lista del genere: sono temi che riguardano Venezia da sempre. Ed alcuni di questi argomenti non sono poi così fashion come altri. Il “colpevole” è Toto Bergamo Rossi, sua la mano riporta il Corriere, sull’operazione. La lettera è stata recapitata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al Ministro delle Cultura, Dario Franceschini, al Presidente del Veneto, Luca Zaia, al Sindaco di Venezia, Brugnaro. Vedremo che ne faranno di questa lettera.